Eccoci giunti ormai verso la conclusione, pronti a tirare le somme e raccogliere ciò che abbiamo imparato durante questo trimestre. È stato un percorso particolare, direi inaspettato, diverso dai soliti insegnamenti forniti agli studenti dal Politecnico. Abbiamo intrapreso decisioni che ci hanno portato a scrivere un
blog e lezione dopo lezione lo abbiamo arricchito di step che ci hanno spianato la strada da percorre. Il nostro viaggio è partito con la scelta di un luogo, nel mio caso è stata
Albisola, una città in cui ho lasciato il cuore da molti anni ormai. Tipica tranquilla cittadina di mare, con bancarelle e lucine la sera e spiaggia e farinata di giorno, è anche famosa per le sue
storie, le
curiosità e i prodotti tipici. Nonostante ci passi quasi sempre qualche settimana ogni anno, attraverso questo blog, ancora oggi sono riuscita a scoprire qualcosa di nuovo come
libri e
film che hanno come location questa piccola straordinaria località ligure. Uno dei più importanti post che ha caratterizzato l'intero andamento del blog è stata quello di legare al luogo descritto un
oggetto per noi rappresentativo: nel mio caso è stato semplice, avendoci dei bellissimi ricordi d'infanzia, ho deciso di prendere una
paletta, piccolo reperto utilizzato da tutti nella mia famiglia. Ci siamo divertiti a giocare con le
lingue, i modi di dire e i
proverbi provenienti da tutto il mondo (grande ripasso per chi ancora deve dare il First!) e come ogni "ricerca" che si rispetti abbiamo illustrato la
composizione del nostro oggetto e approfondito le diverse
tassonomie e
materiali più utilizzati nella produzione del medesimo. Abbiamo proseguito con concetti più astratti, che definissero la nostra "cosa" nella
simbologia, più complessi da elaborare e strutturare nelle creative
mappe concettuali e nelle
nuvole di parole che ci hanno aiutato ad effettuare una ricerca ancora più estesa. Molte volte non è stato semplice trovare dei collegamenti o dei termini giusti per spiegare ciò che volevamo dire, ma per fortuna il professore è sempre stato disponibile ad eventuali chiarimenti. Inoltre il professore attraverso qualche step é anche riuscito a farci viaggiare nel tempo, dal passato con raccolte di
brevetti ad un ipotetico futuro con lo
sviluppo tecnologico del nostro oggetto tramite la nostra stessa fantasia. È stato un cammino ricco di collegamenti con diverse forme d'arte tra cui:
arte culinaria,
arte e scultura e
letteratura. Credo che l'obiettivo fosse quello di provare a vedere il nostro oggetto sotto altri punti di vista che normalmente non avremmo sfruttato per un approfondimento, di provare ad andare oltre a ciò che siamo spesso abituati a cercare. Ma non ci siamo fermati qui! Abbiamo continuato con altri legami più recenti, più "attuali" come la
musica, i
fumetti e i manga e per concludere in bellezza
film e serie TV. (Se devo essere sincera, per alcuni di essi ho sfruttato i miei fratelli, le mie coinquiline e tutti i possibili compagni di università per farmi suggerire qualche titolo o qualche ispirazione). Dopodiché siamo ritornati ad un ambiente più famigliare come
casa nostra, dove ci è stato chiesto di trovare possibili
azioni da svolgere con il nostro oggetto, per poi dirigerci verso la pianificazione di un
museo. Un viaggio strano, pieno di salite e discese, per poi scivolare verso collezioni di
francobolli e la scelta di un
testimonial che potesse promuovere una possibile pubblicità. Sono state delle richieste insolite da soddisfare, ma non ci siamo scoraggiati o persi d'animo. Verso la fine ci siamo ricongiunti con il mondo delle tecnologie (a noi famigliare essendo futuri ingegneri), della
scienza, della fisica e dei
numeri e sono sicura che nelle vacanze di Natale tra una festività e l'altra qualche studente al posto di giocare con i parenti ai soliti giochi da tavola abbia proposto come sfida
ABCdario affidato a noi dal professore.
Alla fine siamo arrivati a questo post, alla conclusione del blog, alla sintesi di questo insegnamento. Credo di aver imparato a non focalizzarmi su un particolare, di aprire la mente verso ogni tipo di input, a capire quanto siano affascinanti anche gli oggetti più vintage o più semplici che sono stati costruiti dall'uomo ed infine credo di aver imparato a dedicare più tempo alle cose che mi piacciono fare/leggere/guardare perché come disse un saggio professore durante il mio primo anno di università "Ricordatevi che prima di essere ingegneri siete delle persone!"
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Io mentre pulivo le formine (accanto alla paletta) |
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Io, i miei fratelli e la paletta |
Un saluto da Albisola, la paletta e ovviamente anche da me!
P.S:Spero di avervi incuriosito, a presto.
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